Dipendenze

I comportamenti di dipendenza, tra i quali i disturbi alimentari, il gioco d’azzardo patologico, l’abuso di sostanze legali e illegali, richiedono ai professionisti, che istituzionalmente si occupano delle persone “dipendenti”, di esplorare, da un lato, il senso del concetto di dipendenza e le sue conseguenze sul piano del trattamento; dall’altro, il modo in cui le dipendenze sono influenzate e a loro volta influenzano l’evoluzione dei contesti sociali, familiari e dei servizi.

In particolare nelle unità di offerta pubbliche e del privato sociale è richiesta agli operatori la capacità di individuare i segnali di rischio, di effettuare una rigorosa valutazione sociale, di sviluppare la progettazione degli interventi e promuovere il lavoro di rete.

L’intervento sociale, organizzativo, educativo costituiscono l’occasione per comprendere e dare risposta al disorientamento legato alle “dipendenze da sostanze” e alle “dipendenze senza droghe”.

La nostra proposta è quella di aumentare e soprattutto far condividere le competenze tra professionisti per affinare la presa in carico, per aumentare l’efficacia dei trattamenti di recupero, per sviluppare linee guida e elaborare percorsi di cura.

Lo Studio propone attività finalizzate alla valutazione degli interventi nell'area della prevenzione, della riduzione del danno, del trattamento e del reinserimento socio lavorativo: interventi che favoriscono un più efficace governo delle politiche per le dipendenze nella loro complessità

 

Servizi Offerti

  • segretariato sociale per informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari;  
  • colloqui sociali di sostegno; 
  • accompagnamento al singolo e famiglia; 
  •  sostegno e cura della salute; 
  •  reinserimento sociale e lavorativo; 
  • lavoro di rete; 
  •  percorsi di reinserimento sociale: orientamento, formazione lavoro, inserimenti lavorativi, tempo libero; 
  •  orientamento e consulenza in ambito giuridico; - orientamento riguardante esigenze primarie di natura emergenziale (posti letto, pasti, ecc.);
  •  gruppi di auto-mutuo aiuto (anche in collaborazione con associazioni del privato sociale); 
  •  counselling sociale.    
  • Valutazione periodica dei programmi terapeutico-riabilitativi;  orientamento e sostegno per l’inserimento in comunità terapeutiche, centri diurni, case famiglia, ecc.;    
  • collaborazione con altri servizi territoriali (CSM, consultori, UONPI, ecc.), enti pubblici (scuole, prefetture, tribunali, CSSA, enti locali) e del privato sociale (associazioni, comunità terapeutiche, ecc.)