Immigrazione

Gli operatori dell’area sociale e sanitaria, gli educatori e gli insegnanti sempre più spesso, sono chiamati ad agire la loro professionalità nella costruzione di relazioni d’aiuto con persone e famiglie provenienti da paesi stranieri.

L’immigrazione  costituisce un fenomeno sempre più diffuso che comporta problemi ed evoluzioni non sempre facili da gestire, richiedendo agli operatori competenze specifiche e capacità di accoglienza. Nel rapporto le persone oscillano tra curiosità e rifiuto, tra rinforzo degli stereotipi e scoperta della ricchezza di ognuno.

La relazione di aiuto/educativa in un contesto interculturale non implica solo nuove conoscenze, ma richiede un cambiamento del proprio modo di concepire e vivere l’altro in quanto “diverso da me”.
La relazione di aiuto/educativa è una comunicazione che permette al professionista di comprendere l’altro, per conoscere aspetti e problemi della persona che vive una situazione di disagio.

Le persone che, per diverse ragioni professionali interagiscono con le persone straniere, spesso si sentono in difficoltà:

per le differenze culturali che rendono difficile una reciproca comprensione

per gli stereotipi e le idee precostituite che impediscono una fluidità nella comunicazione

per la carenza di informazioni sul significato di migrazione che influisce nel rapporto fra i soggetti.